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PigrospecialCara Anna, 

con il cuore gonfio di gioia ti scrivo ora alle 01:35, sono appena rientrata a casa e anche se molto stanca non voglio aspettare domani perché voglio che tutta la bellezza che ho assorbito in quesiti giorni resti viva e chiara. 

Desidero ringraziarti  di molte cose, per alcune delle quali probabilmente non sei consapevole, ma tu invitandoci a Casa Sanremo come ospiti alla premiazione del premio Pigro, hai riconosciuto pubblicamente  il valore del lavoro che da quasi 20 anni portiamo avanti quotidianamente con passione, e questo riconoscimento ci incoraggia a fare sempre meglio e sempre di più per la valorizzazione del talenti abruzzesi. 

Molti ci hanno chiesto "ma cos'è Casa Sanremo?" . Posso sintetizzare che Casa Sanremo è prima di tutto accoglienza; si perché ci siamo sentiti accolti, anche dagli organizzatori Graziella Corrent e Vincenzo Russolillo a cui ti prego di  riportare questo nostro pensiero.

Avete permesso ai Black Ink , un gruppo di giovanissimi talenti  formato da Mattia Rastelli (10 anni) allievo del Maestro Flavio Pistilli al pianoforte, Matteo Mistichelli (14 anni)  allievo del Maestro Davide  Di Giuseppe alla batteria, Simone Roila (15 anni ) e Federico Faragalli (15 anni) allievi del Maestro Gianluca D’Angelo alle chitarre, Valentina Angiuoni (16 anni), Marirenata Bilò (16 anni), Andrea Santoro (18 anni) miei allievi , di  presentare il singolo "You gotta take me to heaven", scritto da Federico Faragalli, proprio nella città del più importante festival della musica italiana, e di fargli toccare con mano quello che è il frenetico mondo del show business, quel mondo di cui ci auguriamo un giorno potranno far parte anche loro.

Ma la vera magia che sei stata in grado di generare, cara Anna, è stata la sinergia tra la nostra associazione ed il mondo delle disabilità,  parola questa che fa pensare a persone che non posso fare alcune cose ma che, come abbiamo avuto modo di verificare,  possono farne delle altre anche molto meglio di noi così stupidamente definiti "normali". 

Sei quindi ufficialmente la madrina di questo nostro nuovo progetto musicale nato per interpretare "Gioco Senza Barriere" brano scritto da Domenico Montebello e voluto fortemente da Guido Campana. 

Una band che ha conquistato Casa Sanremo con Giuseppe Alessandro Sarabia Rastrelli, 12 anni (Associazione Onlus autismo Abruzzo) ,pianista dal tocco delicato.   Giuseppe scrive canzoni e se c'è da cantare non si tira certo indietro specie quando c'è Ultimo alla radio; ci ha conquistati con i suoi mille si, rotti solo da un singolo no detto al momento della partenza, a dimostrazione che sarebbe voluto rimanere lì con i suoi nuovi amici musicisti. 

Il motore di questo  progetto  è Niccolò Di Giacopo (Associazione Italoana Persone Down) che ha sincronizzato i battiti del suo grande cuore con quelli della sua batteria. Niccolò è un ragazzo dalla grande sensibilità, si accorge prima di tutti se qualcuno ha bisogno di aiuto ed è pronto a dispensare abbracci e sorrisi. ci  ha conquistati così ed ora non  possiamo più fare a meno di lui. 

Al basso la dodicenne Lucrezia Di Giustino talentuosa allieva del Maestro Emanuele di Teodoro (Farearte) che alla domanda "ti piacerebbe far parte di questa  band speciale?" ha risposto senza esitare.  

A capitanare questa band non poteva mancare un vero leader, Vito Cardelli, presidente  dell'Unione Italiana Ciechi sezione di Teramo, un trascinatore dalla voce potente. 

Vito vive al buio ma riesce ad illuminare  la stanza, il "Van", il palcoscenico o qualsiasi altro posto ha la fortuna di accoglierlo. 

A completare la formazione  i colori delle percussioni di Daniele Cardelli  (Unione Italiana Ciechi sezione di Teramo) figlio di Vito. 

Cara Anna non so se sai cosa si prova davvero ad essere ipovedenti, noi tutti lo abbiamo provato grazie a Daniele, perché ci ha fatto osservare il mondo attraverso i suoi occhi trasformando quello che per noi è scontato in qualcosa di ancora più prezioso e bello. 

Daniele, nonostante la sua giovane età, è un ragazzo molto maturo che oltre a coltivare la passione per la musica è anche un bravissimo ballerino, tienilo presente. 

La performance a Casa Sanremo si è aperta con un classico della tradizione popolare abruzzese  "è belle l'abruzze me"  brano interpretato magistralmente da Vito con il suo organetto che  ha voluto sul palco  i ragazzi di entrambi le formazioni creando una unica grande band a dimostrazione che  la musica può abbattere ogni barriera.

Cara Anna concludo dicendo che  la tua ide insieme al sostegno della Regione Abruzzo, nella persona dell'Assessore Pietro Quaresimale , ci ha regalato semplicemente un sogno.

Immensamente Grazie  

Nicoletta Dale 

Associazione Culturale Fareahrte