Da sabato 11 ottobre a domenica 7 dicembre 2025, tutti i sabati e domeniche alle 17:30, negli spazi della sala
espositiva di via Nicola Palma 16, a Teramo, torna la Piccola Officina Teatrale “Lo spazio del domani”, uno spazio di
programmazione teatrale interamente dedicato all’universo dell’infanzia. Organizzata dal circuito abruzzese ACS, con
il patrocinio del Comune di Teramo, la Piccola Officina torna per far incontrare i piccoli spettatori con le meraviglie
del teatro, fatto di ombre, maschere, oggetti e narrazione. Ogni sabato e domenica appuntamenti di spettacoli di
teatro con le migliori compagnie regionali e nazionali.
Dopo il successo da marzo a maggio 2025, con quasi 1.000 spettatori, torna la Piccola Officina Teatrale “Lo spazio del
domani”. Gli spazi espositivi del Polo museale di Teramo ospiteranno, ogni sabato e domenica fino al 7 dicembre, in
una sala trasformata in piccolo teatro, spettacoli di teatro ragazzi e teatro per famiglie che condurranno i piccoli
spettatori nei mondi fantastici del teatro.
«Abbiamo deciso di continuare, insieme al Comune di Teramo, l’esperimento della Piccola Officina – dichiara il
presidente di ACS, Stefano Scipioni – per il forte consenso che l’attività ha riscosso dimostrando la necessità della
comunità di voler accedere ad un’offerta culturale, rivolta agli spettatori più piccoli, di qualità che sappia essere varia
nei linguaggi e capace di affrontare un grande ventaglio di tematiche. La volontà di ACS è quella di favorire l’incontro
delle persone con i linguaggi dell’arte e dello spettacolo da vivo per sostenere una “salute” che è collettiva e sociale,
partendo dalle donne e dagli uomini del domani».
Si parte dunque il sabato 11 ottobre con lo spettacolo, alle ore 17:30, Fiabe di qua e di là della compagnia Teatrabile
de L’Aquila (in replica il 12 alla stessa ora). Il fine settimana del 18 e 19 ottobre gli Sbandati di Teramo portano sul
palcoscenico la nuova produzione Alessandra e il Mantellino Acerbo. Alla ricerca della piscina perduta
adattamento teatrale dell’omonima opera dell’autore giuliese Salvatore D’Ascenzo. Il 25 e 26 ottobre il classico Bella
e Bestia, nella versione scenica di divisoperzero di Roma, mentre il primo e il 2 novembre l’illusionista abruzzese
Oscar Strizzi si trasformerà nel Grande e potenze Oz per uno spettacolo ricco di emozioni, magia e meraviglia. L’8
e 9 novembre con lo spettacolo LàQua, vincitore del premio Eolo 2024, per bambine e bambini da 0 a 3 anni, il teatro
Koreja di Lecce conduce i piccoli spettatori in un gioco di lallazione e sillabazione che accompagna la prima fase delle
esplorazioni vocali. Con Pinocchio del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con la compagnia Brucaliffo, il 15
e 16 novembre, Cecilia Cruciani e Roberto Ianni ci trasportano nell’universo grottesco e rocambolesco di Collodi. Con
l’avvicinarsi del Natale, il 22 e 23 novembre, la compagnia Teatri di Carta di Napoli, con ombre e oggetti fantastici, ci
faranno entrare a casa del vecchio Scrooge con Canto di Natale. La poesia del mini-teatro fatto con le mani di
Girovago e Rondella, in scena il 29 e 30 novembre con Manoviva, mostra dell’amore circense tra Manin e Manon.
La rassegna si conclude il 6 e 7 dicembre con la compagnia friulana di teatroalquadrato e lo spettacolo Mi Piace
dove la piccola Maria Giulia coltiva il piccolo sogno di far diventare il disegno di un fiore in un seme da crescere e
coltivare.
Gli spettacoli prevedono un biglietto d’ingresso di 7€ e i posti sono limitati a 40. Info e biglietti su
biglietteria.acsabruzzomolise.org e al numero 3292750919.
«Ringrazio ACS, per la rassegna messa in campo nel proseguire il progetto della Piccola Officina e per l’attenzione
rivolta ai cittadini del domani – sottolinea l’assessore alla Cultura Antonio Filipponi – che il comune di Teramo ha da
subito deciso di patrocinare, e di ospitare nel proprio polo museale riconoscendone la qualità e l’innovatività. Siamo
sempre sensibili alle attività di qualità rivolte ai più piccoli sia sotto il profilo educativo che esperienziale e questo
progetto sintetizza quest’attenzione».