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L’azzurra dei 1500 torna in gara negli Stati Uniti il 21 agosto, nello stadio dei Mondiali 2022, contro la campionessa olimpica Faith Kipyegon e l’argento di Tokyo Laura Muir.

In uno dei templi mondiali del mezzofondo e di tutta l’atletica. In gara con le più forti, in una riedizione della finale olimpica alla quale avrebbe meritato di partecipare. C’è anche Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) nella tappa di Wanda Diamond League a Eugene, in Oregon, sabato 21 agosto, nello stadio che il prossimo anno ospiterà i Mondiali. L’azzurra dei 1500 metri, semifinalista alle Olimpiadi di Tokyo e campionessa europea under 23, è stata annunciata dagli organizzatori del Prefontaine Classic, nell’ambito di un cast eccezionale, che comprende la keniana campionessa olimpica Faith Kipyegon e la britannica argento a Tokyo Laura Muir. L’abruzzese volerà negli Stati Uniti per confrontarsi di nuovo con le big mondiali, in una stagione che rapidamente l’ha portata in una nuova dimensione, fatta di partecipazioni a testa altissima in Diamond League, di vittorie internazionali (agli Europei a squadre di Chorzow, agli Europei U23 di Tallinn) e di progressi cronometrici notevoli, fino al 4:02.25 della semifinale olimpica, miglior tempo italiano dal 1984, prestazione che l’ha proiettata al secondo posto delle liste italiane alltime dopo l’olimpionica Gabriella Dorio.

Tra le atlete annunciate a Eugene anche altre cinque (oltre Kipyegon e Muir) vantano primati personali inferiori ai 4 minuti: la canadese Gabriela Debues-Stafford, le australiane Jessica Hull e Linden Hall, la marocchina Rababe Arafi, l’ugandese Winnie Nanyondo. Garanzia di una gara tirata. Occasione ghiotta per l’azzurra allenata da Andrea Ceccarelli a Castelporziano (Roma). La tappa statunitense è l’ottava serata del principale circuito di meeting internazionali che poi proseguirà a Losanna il 26 agosto, Parigi il 28, Bruxelles il 3 settembre e Zurigo per le finali dell’8 e 9 settembre.