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 Tre gol e tre punti per un Diavolo che non segnava così tanto dal 3-0 del 2 febbraio 2020 (Teramo - Rende 3-0).
Viero, dopo la Coppa, fa il bis anche in campionato con un inserimento dei suoi su perfetto assist di Hadziosmanovic: il suo tiro a giro finisce sotto al sette. Nella ripresa in tre minuti il Teramo fa il Diavolo, eludendo la retroguardia alta ospite e infilandola con le reti di Mungo (in gol dopo due anni con una conclusione splendida dai venti metri) e Rosso con un delizioso pallonetto a beffare in uscita Ginestra. A questo punto sale in cattedra il giovane Agostino: il classe 2002 mostra riflessi super prima sulla botta ravvicinata di Graziano, quindi su Rodio, intercettando ma non riuscendo a respingere per centimetri il (dubbio) rigore assegnato dal direttore di gara e trasformato da Marchi. Con Bernardotto, Rosso e Birligea i biancorossi potrebbero arrotondare il punteggio, ma nel finale è Nepi (azione nata dall'ennesima punizione invertita dall'arbitro toscano) a regalare minuti di suspence al migliaio di spettatori presenti.
Missione compiuta, dunque, con la bellezza di cinque under inizialmente in campo, preservando i quattro in diffida e con l'orizzonte puntato sul derby dell'"Adriatico" di sabato prossimo.

LA CLASSIFICA AGGIORNATA

Nella sala stampa del "Bonolis", così il tecnico Guidi ha commentato il ritorno al successo del Diavolo in campionato, contro la Fermana: «C’è soddisfazione perché abbiamo creato tanto, realizzando più gol e potendone fare di ulteriori, soprattutto davanti ad un avversario in gran salute, disputando per 75 minuti una gran gara, dando seguito alla buona prestazione di mercoledì. Dobbiamo insistere, Montervarchi non si dimentica facilmente. Siamo un po’ mancati sotto il profilo della lucidità, soffrendo oltremodo negli attimi finali, quando invece avremmo dovuto amministrare con maggior serenità, ma anche nelle difficoltà siamo sempre rimasti con la testa nella partita ed è pur vero che era la terza partita in una settimana e in tanti erano anche spremuti. Un po’ di esperienza, distinta alla mano, ci manca, è evidente, in panchina ad eccezione di Lombardo avevamo tutti under, quindi è normale concedere qualcosa. Quando riusciamo a difenderci lontani dalla porta, siamo molto più solidi, sulle palle sporche qualcosa in più concediamo, è fisiologico per un giovane. Il ruolo delle mezzali? Sì, stiamo arrivando in porta con pericolosità: Cuccurullo, Viero, Mungo ci stanno dando soluzioni importanti. Mi piace, però, rimarcare la prova di Bernardotto che ha messo alla frusta l’intera retroguardia fermana, allungando sempre gli spazi e favorendo i suoi compagni di squadra, oggi è stato davvero sopra le righe e mi auguro possa essere sempre orientato sulla prestazione. Bouah? Non penso sia nulla di grave, ci sta che possa necessitare di un po’ di riposo, vedremo se riusciremo a recuperarlo per Pescara. Su Rillo non ho voluto correre rischi perché era già ammonito e sui terzini potevamo essere corti in prospettiva vista anche la prossima convocazione in Nazionale di Ndrecka: io devo anche guardare oltre per non mettere in difficoltà il gruppo».

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