Impresa doveva essere e impresa è stata. Il Città di Teramo nel primo scontro diretto di altissima classifica, mortiofica l’ancora imbattuta Turris con un pesantissimo 4 a 0 che spiega più di mille parole la partita dei biancorossi. Nella giornata dedicata alla celebrazione dei colori sociali, davanti ad un pubblico caldissimo, l’undici di Pomante scende sull’erba del Pigliacelli per scrollarsi di dosso il ricordo triste della sconfitta col Fontanelle e per dimostrare ai primi della classe quanto grande sia il cuore biancorosso, offrono una prestazione da dominatori. Doppietta di Palumbo, sempre più riferimento per l’attacco teramano, poi Sputore e D’Egidio, per mettere a referto un quattro a zero che, se non fosse stato per quel passo falso col Fontanelle, varrebbe il primato, sia pure in virtù del turno di stop della Turris, che il Teramo osserverà nella prossima giornata di campionato, quando i pescaresi se la vedranno con il Pianella, che naviga nei bassifondi della classifica. Classifica a parte, il campionato è ancora lunghissimo, questa vittoria raggiunge un doppio risultato, da una parte quello di dare morale e grande spinta al Città di Teramo, dall’altra quello di dimostrare che la Turris non è imbattibile, visto che arrivava a punteggio pieno al confronto coi biancorossi. Messaggio importante per tutte le altre squadre del Girone, che adesso vedranno nell’undici pescarese non più la corazzata inaffondabile, ma una squadra che adesso dovrà guardarsi le spalle, perché il Teramo c’è ed è vicinissimo.