E' al Comune che la SSD Città di Teramo chiederà ufficialmente di risolvere il problema dello stadio Bonolis facendosi carico di una parte dei costi. I dirigenti della società sportiva, infatti, hanno già avuto interlocuzioni verbali con alcuni componenti della Giunta, in particolare con l'assessore Di Padova manifestando l'intenzione di presentare formale richiesta per un contributo da 70-80 mila euro, destinato appunto a coprire i costi del Bonolis. A motivare la richesta, che sposterebbe paradossalmente sul Comune i costi di uno stadio...comunale, il fatto che in molte altre realtà le amministrazioni locali contribuiscono alle sorti della rappresentanza calcistica. In questo caso, però, la situazione appare molto più complessa, sia per l'entità della somma, che appare francamente importante per un campionato dilettantistico, sia per il fatto che un simil stanziamento potrebbe creare un precedente spingendo anche tutte le altre società sportive teramane a chiedere identici aiuti, non dimenticando il fatto che in città giocano rappresentanze di serie molto più "importanti" di altri sport: tipo pallamano o basket. Su tutto, inoltre, pende l'arbitrato chiesto dal gestore dello stadio Franco Iachini, che paralizza di fatto ogni possibilità di azione, investendo direttamente i rapporti sia di gestione sia economici tra Comune e gestore stesso. La richiesta della SSD, rischia dunque di restare solo un tentativo di aggirare un problema che non può essere aggirato.