Si va sempre più definendo la questione "ingresso allo stadio Bonolis" per l'incontro di calcio, al Bonolis appunto, tra il Piano della Lenta ed il Città di Teramo. A quanto più volte scritto e ribadito dal Club Biancorosso e dalla Curva Est si aggiungono ora le chiare prese di posizione del gruppo 15 luglio 1913 che scrive: «Durante la gara con il Piano della Lente abbiamo deciso che saremo presenti fuori al Bonolis. Perché il Teramo deve sentire il Nostro calore. Perché, fuori ai cancelli di uno stadio che la politica ha voluto regalare a un privato, vogliamo ribadire il Nostro disprezzo verso l'infame che ha portato i nostri gloriosi colori sul gradino più basso di una storia centenaria.
Se ad oggi qualcuno dovesse pensare che abbiamo dimenticato le speculazioni che sono state commesse sul Teramo calcio si sbaglia di grosso!  Questa ennesima farsa della partita in trasferta allo Stadio "Comunale" Gaetano Bonolis è la riprova della subdola strategia architettata con chi protegge i suoi interessi dai piani più alti. E chi vuol capire capisca».
A questo si aggiunge anche il Club Biancorosso: «Calcisticamente parlando non viviamo il migliore dei momenti ma siamo convinti che tramuteremo una dolorosa perdita sportiva in una grande opportunità di rinascita.
Nessuno mai scalfirá il nostro orgoglio, la nostra dignità e la nostra voglia di aggregazione. Scriveremo nuove pagine entusismanti della storia calcistica biancorossa e lo faremo attraverso un unico punto fermo che spero possa trovare compatta TUTTA la tifoseria. Al Bonolis con l'attuale gestione non ci si dovrà giocare più....NEMMENO GRATIS.
Vigileremo attentamente su eventuali "accordi" di facciata con chi ha calpestato la nostra passione che renderebbe inevitabilmente complice chiunque voglia sottoscriverli».