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calciopalloniA Riano, domani, occasione ghiotta per il Teramo di mister Pomante, per tentare di accorciare le distanze con le squadre che la precedono in classifica.
L’importante vittoria di domenica ha dimostrato che la forza dei biancorossi non dipende dalle qualità dei singoli giocatori, ma dallo spirito e dalle idee di gioco del suo allenatore. Infatti, il Teramo non ha in organico giocatori strabilianti. Ha un paio di atleti che possono fare bene anche in categoria superiore (su tutti Pavone e Brugarello), al netto di qualcuno (Angiulli) che ha già ampiamente provveduto, nella sua lunga carriera.
A proposito di Brugarello. Circolano voci insistenti di una sua cessione alla Feralpi Salò. In realtà, il difensore assistito dall’ex bandiera della Lazio, Stefano Mauri, è seguito da diverse società professionistiche. Se dovesse essere ceduto, la società individuerà le opportune contromisure, anche perché è giusto, oltre che etico, che un giovane calciatore che ha fatto le giovanili dell’Inter e del Monza abbia le giuste opportunità di carriera e di crescita.
Osteggiare o limitare tali crescite personali sarebbe un errore da neofita. Poi, l’occasione potrebbe essere utile per fare cassa. Tutti conoscono lo scarso interesse delle forze economiche locali verso il calcio cittadino. Un disinteresse che dura da tempo e che rende impossibile voli pindarici. L’impegno assunto dal Presidente D’Antonio merita rispetto ed apprezzamento incondizionato. Al momento, l’alternativa sarebbe tornare a giocare sui polverosi campetti di quartiere. Il punto è dirimente, tranne che domani sbuchi dal cilindro un magnate disposto a tirar fuori soldi propri per una categoria che non produce né ritorni pubblicitari significativi, né particolari onori. A Chieti, ad esempio, il coinvolgimento societario di una nota multinazionale, non ci sembra abbiano prodotto miracoli o acquisti faraonici. Nessuno, ripeto nessuno, butta tanti soldi dalla finestra se non intravede motivazioni forti, che certo non possono risiedere solo nella passione per la palla.
Le polemiche, nel mondo del calcio, sono la stessa essenza del gioco. Anche perché siamo tutti presidenti, allenatori, direttori sportivi, esperti di tattica e talent scout. Poi, però, gestire una società di calcio richiede competenze reali, dedizione, sacrifici, conoscenza delle dinamiche. Ciò che conta è il Teramo calcio, che identifica una città e la passione dei suoi grandi tifosi. Tutti gli altri interpreti vengono e vanno. Quindi, tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile. La surrogabilità è la natura stessa dell’arte del pallone, tranne che si parli di Maradona, Messi o Pelé.
Torniamo al mercato. In settimana, si è mosso più di qualcosa per il ritorno a Teramo del centrocampista Karim Ouali, in uscita dall’Ostiamare, nato e cresciuto in città. Un ragazzo (2004) dalle grandi qualità tecniche ed atletiche, che qualche scienziato ebbe già modo di scartare, per poi accorgersi di aver preso un enorme abbaglio. Tutti ricordano la partita Primavera tra Samb e Teramo, in cui il forte Ouali realizzò una tripletta contro i suoi stessi colori e contro chi lo aveva allontanato. L’occasione è utile per chiarire la portata del concetto di teramanità. Se sei nato a Teramo, se hai giocato nel suo settore giovanile, ma non sei pronto, non sei adeguato o sei proprio scarso la teramanità deve passare non in secondo piano, ma non deve essere affatto considerata. Perché quando questo accade è il calcio teramano che viene danneggiato, la sua solidità, il suoi equilibri. Al mondo esiste una sola squadra capace di usare logiche di questo tipo, l’Atletico Bilbao, che pesca in un bacino di due milioni di persone.
Torniamo alla gara di domani. Il Roma City è una squadra quadrata, che già aveva pareggiato contro il Teramo, all’andata. Servirà, ancora una volta, la maestria del mister e l’impegno massimo dei tutti i calciatori per fare un risultato positivo.
Ultimo appello, e parliamo seriamente, per il Notaresco, domani, contro il Sora. Occorre vincere, anche senza convincere. D’ora in avanti, contano solo i punti.
GIGIRRIVA