Si è conclusa con entusiasmo e risultati di altissimo livello la partecipazione della Teramo Nuoto ai Campionati Italiani Master 2025, disputati allo Stadio del Nuoto di Riccione. In un clima rovente, tra gare serrate e temperature estive infuocate, la squadra abruzzese ha saputo imporsi per spirito di squadra, impegno e prestazioni tecniche di prim’ordine.
Protagonista assoluto della spedizione è stato Alessandro Fioralba, che ha conquistato due titoli italiani nei 50 rana (30.30) e nei 100 rana (1.09.45), aggiungendo anche un prezioso bronzo nei 200 rana (2.40.72). Ottime anche le prove di Marco Plebiscito, quinto nei 100 stile libero con 55.99, e di Marco Campitelli, due volte nono nei 50 dorso (31.84) e nei 50 rana (33.58).
Malgrado le difficoltà logistiche affrontate durante l’anno, tutta la squadra ha ottenuto numerosi primati personali, segno di una preparazione seria e costante. Fondamentale è stato il supporto del Club Interamnia, che ha messo a disposizione i propri spazi per gli allenamenti, consentendo alla squadra di lavorare con continuità.
La Teramo Nuoto chiude i campionati al 38º posto nella classifica nazionale a squadre, risultando prima società abruzzese, con soli 21 atleti in gara: un dato che evidenzia l’altissimo livello tecnico e umano del gruppo.
PRIMOLI: “UNA GESTIONE VERGOGNOSA DELLA PISCINA COMUNALE”
A margine dei risultati, arriva però una denuncia durissima da parte del presidente e allenatore della società, Luca Primoli, che punta il dito contro la gestione della piscina comunale “Acquaviva” di Teramo.
«Siamo orgogliosi dei nostri atleti – afferma Primoli – ma non possiamo tacere l’imbarazzante gestione dell’impianto comunale. Oggi quella piscina è di fatto una struttura privata senza meriti, con tariffe fuori mercato e una gestione opaca degli spazi. Le istituzioni locali sono diventate spettatrici passive di una situazione che danneggia tutto il movimento natatorio teramano».
Primoli sottolinea come ormai gli unici successi della Teramo Nuoto vengano ottenuti fuori dalla piscina di casa, e ringrazia il Club Interamnia per aver offerto una struttura solida e funzionale, in grado di accogliere e sostenere un progetto sportivo di qualità.
«Teramo merita una gestione sportiva all’altezza dei suoi talenti. Il nostro successo a Riccione dimostra che la passione e il sacrificio pagano, ma non si può continuare a ignorare la realtà: serve una svolta, e serve adesso».