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GIGIRRIVANel periodo natalizio, si cerca di essere più buoni. Poi, per tutto il resto dell’anno o quasi, prevale la “bestia umana” di Emile Zola. Ora, dedichiamoci a cose futili e funzionalmente  inutili. Tra esse, la più importante è il calcio. Una patologia collettiva che ha contagiato qualche miliardo di individui. Un ritorno alle arene. Ebbene, il primo quadrimestre per il Teramo calcio è giunto a conclusione. Con qualche novità. I biancorossi hanno perso la propria imbattibilità, proprio mentre la capolista Ostiamare arranca palesemente. Nelle ultime ore, la notizia dell’acquisizione di Njambé fa intendere quanto il sodalizio biancorosso voglia vincere questo campionato. Tecnici ed opinionisti si sperticano nelle teorie dei massimi sistemi, quando anche un appassionato di carling capirebbe quanto il Teramo sia più attrezzato delle altre formazioni del girone. Ciò premesso è tempo di scrutini e di pagelle. Per tutti: società, direzione tecnica, calciatori. Crediamo nelle pagelle a valutazione numerica e non nei giudizi prosaici. Ci limiteremo a riflessioni sintetiche. Senza epica. 

TORREGIANI: VOTO 8 

Alla seconda stagione da titolare (dalla seconda parte del campionato scorso), il portiere 2007 risulta uno dei più costanti e meritevoli della rosa. Una rondine non fa primavera, così come un errore non toglie al giovane portiere il fatto di essere uno dei profili più interessanti del Teramo. Tutti sanno che importanti società hanno già osservato e bussato alla porta. 

BOTRINI: VOTO 7,5 

17 presenze, 2 reti e 1 assist posson bastare, cantava Lucio Battisti. Tanta roba a prezzi concorrenziali.  Bravo Micciola. 

ALESSANDRETTI: VOTO 6,5

Ha saltato alcune partite, ma quando ha giocato ha dimostrato di essere un ottimo giocatore di categoria. 13 presenze, 1 rete e 1 assist. Può fare qualcosa in più, perché ha tecnica e sa marcare. 

BRUNI: VOTO 7 

La prima volta che l’ho visto a Teramo mi sembrava scomposto nei movimenti e dotato di modesta tecnica. Poi, ho capito che Bruni è un forte, arcigno ed affidabile difensore. 

SALUSTRI: VOTO 8 

Il ragazzo di Capistrello (2007) si è stato, anche per Pomante, una piacevole scoperta. 16 presenze, 1 gol, 4 assist. Grande gamba, piedi educati per un quinto, testa a posto. Potrebbe fare del calcio una professione di nome e di fatto. 

PIETRANTONIO: VOTO 7,5

Manfredo è un giocatore importante per la categoria. 16 presenze, 3 reti, 2 assist. Veramente tanto per un quinto. Piedi delicati, spirito di squadra, capacità di tiro. Ci chiediamo come sia possibile che uno così abbia solo 11 presenze tra i professionisti. 

ANGIULLI: VOTO 6,5 

Federico è un giocatore di altro livello, come dimostrano le 57 partite in serie B, con 4 reti. E’ un professionista, al netto dei 33 anni. Ci aspettiamo una seconda parte di stagione migliore. 

CARPANI: VOTO 9

L’ascolano ha rappresentato la svolta del sodalizio biancorosso, al fine di vincere il campionato. 10 presenze, 5 reti (e che reti), 1 assist.  Vederlo in serie D è un lusso per la categoria. Bravo al Presidente Di Antonio e ai suoi soci. 

MESSORI: VOTO 7,5 

In 6 partite, prima dell’importante infortunio, aveva dimostrato di non essere lo stesso calciatore dello scorso anno. Anche perché pure mister Pomante aveva compreso appieno chi fosse Pietro Messori. 

SERENI: VOTO 7,5

Alcuni dicono che non è in perfetta forma e che è incostante. L’esito delle 15 gare? 5 reti e 6 assist. Altro che chiacchiere. Questo è un giocatore vero, da 132 partite in C, con 29 marcature. 

PAVONE: VOTO 8 

E’ il giocatore più condizionante del Teramo. Quando è in giornata, non c’è partita per le avversarie. In 16 gare, 4 reti e 4 assist. 

BORGARELLO: VOTO 7

Un mestierante della categoria. Efficiente, efficace, di spessore. In 728 minuti giocati, 1 gol e 3 assist. A costi vantaggiosi. Bravo Micciola. 

FALL: VOTO 7

L’attacante senegalese, fino ad ora, non ci ha sorpreso, né in bene, né in male. Sta giocando come sempre ha fatto. In 819 minuti(l’equivalente di 9 gare), 6 reti e 2 assist non sono poco. La critica ci può stare, ma senza esagerare. 

PERSANO: VOTO 7 

In 439 minuti, ha timbrato la marcatura 3 volte. Notevole per un calciatore così poco utilizzato. 

MISTER POMANTE: VOTO 6,5 

A differenza della scorsa stagione, quest’anno l’ex capitano del Pescara dispone di una corazzata. La valutazione è in difetto, in attesa che vinca il campionato ed approdi insieme alla città, nuovamente tra i professionisti. 

DS MICCIOLA: VOTO 6,5

Grazie alla società ha potuto assicurarsi giocatori importanti, anche onerosi, al fine di vincere il campionato. Vale la stessa riflessione fatta per Pomante. Se si vince, il voto sale. 

SOCIETA’ TERAMO CALCIO: VOTO 10 

Più di così cosa avrebbe dovuto fare il sodalizio biancorosso? A differenza della scorsa stagione, il Teramo non ha badato a spese. L’ultima acquisizione, quella di Njambé, è l’ennesima dimostrazione di forza e di sacrificio (molto). Il presidente Di Antonio e i suoi soci, come l’intera piazza calcistica teramana, vogliono dimenticare in fretta la sconfitta contro il Fontanelle (in quel di Castelnuovo Vomano), il pareggio contro il Piano della Lenta o il Mutignano, al pari della passeggiata nei campetti di Eccelenza.  Teramo vuole vedere, quantomeno, il gradino più basso del professionismo. Per lenire antiche ed insanabili ferite..

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