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Il caldo opprimente di questi giorni non risparmia neppure le celle del carcere di Teramo, dove sono recluse Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano, entrambe condannate all’ergastolo per l’omicidio della giovane Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana nel 2010. Secondo quanto riferito dall’associazione Giustitalia, come racconta oggi il Centro, le due donne avrebbero manifestato crescente malessere per le temperature torride che stanno colpendo la struttura penitenziaria abruzzese. Il disagio sarebbe diventato insostenibile nelle ultime settimane, tanto da spingere a presentare un’istanza formale alle autorità competenti. Il carcere di Teramo, come molte altre strutture italiane, soffre le ondate di calore che stanno attraversando la Penisola – con temperature che superano i 35 gradi – che mettono a dura prova detenuti e agenti penitenziari, già costretti a convivere in spazi ristretti e poco ventilati. Sabrina Misseri e Cosima Serrano stanno scontando la pena dell’ergastolo, dopo la condanna definitiva ricevuta nel 2017 per concorso nell’omicidio e soppressione del cadavere della quindicenne Sarah Scazzi. Entrambe continuano a proclamarsi innocenti, accusando indirettamente lo zio Michele Misseri, che invece è stato condannato per soppressione di cadavere e oggi è tornato in libertà dopo aver scontato la pena.
ATTENZIONE: IL SAPPE SMENTISCE GIUSTITALIA